Formaggi e cucina vegetariana

FORMAGGIQuando si parla di cucina vegetariana, si sa, il punto focale è non mangiare carne animale né cose che derivano dalla carne, come ad esempio determinati tipi di gelatina.

Tra gli alimenti solitamente scelti, da chi è vegetariano, nella propria dieta quotidiana ci sono i formaggi, che invece possono essere consumati “in quantità” (stando ovviamente attenti ad un eccessivo consumo che potrebbe provocare, tra le altre cose, il colesterolo).

Occorre però fare attenzione alla scelta del tipo di formaggio, dato che non tutti sono accettabili. Ad esempio, ci sono diverse tipologie di formaggi che sono realizzati utilizzando del caglio, il cui principio attivo è l’enzima chimosina (nota anche come renina). La fonte del caglio è lo stomaco dei vitelli macellati appena nati. Diventa chiaro come sia inaccettabile, per chi è vegetariano, mangiare questa tipologia di formaggi.

Tra i formaggi senza caglio animale che si possono tranquillamente acquistare ci sono anche varie marche di mozzarella, come ad esempio la Mozzarella Galbani, che non contengono caglio animale ma solo caglio microbico. Tra di esse, adatta anche per gli intolleranti al lattosio, c’è la mozzarella Accadì. Rimanendo in tema di mozzarella, anche la Cammino d’Oro e quelle Coop usano caglio microbico.

Altri formaggi che non contengono caglio animale sono il Camoscio d’Oro,la Philadelphia di Kraft (che è cagliata con carragenina) e Cademartori, per chi volesse cimentarsi con ricette col taleggio.

Come abbiamo visto, con un po’ di attenzione si riesce sicuramente ad evitare di mangiare dei formaggi che contengano caglio vaccino, optando per delle scelte, altrettanto gustose e salutari, che invece contengono caglio microbico o comunque vegetale.